lunedì 9 dicembre 2019 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9

Alla fonte delle parole

Un racconto di 99 etimologie, per capire le parole prima di poterle usare

presentazione del libro di e con ANDREA MARCOLONGO
edito da MONDADORI
con Bruno Ventavoli

in collaborazione con Festival del Classico
I possessori della Carta Extra possono prenotare il posto in sala.

Gli Antichi credevano nella coincidenza perfetta tra significante e significato, tra parola e realtà. Per loro una cosa, o una persona, esisteva solo se c’era un nome con cui chiamarla. E quel nome non era mai casuale, anzi, ne svelava l’essenza, i segreti più reconditi. Oggi è cambiata la lingua, sono cambiati i mezzi di comunicazione, ma è ancora importante sentire le parole che ci bruciano dentro. Capirle, prima di usarle. Perché «senza parole siamo elisi dalla realtà, fossili, tracce senza più consapevolezza di sé». Ciò significa che dobbiamo conoscere l’origine e i significati più profondi del lessico che utilizziamo, persino quelli rimasti sepolti nel passaggio del tempo. L’etimologia, dopotutto, è proprio questo, comprendere, a volte riscoprire il mondo attraverso le parole e i loro sensi nascosti. In questo nuovo libro, perciò, Andrea Marcolongo assembra un lexicon contemporaneo, un racconto intessuto da 99 etimologie, per parlare – del mondo, degli altri, di sé – con più consapevolezza. Raccoglie così 11 parole legate alla luce, alla vita come dono irripetibile di ogni essere umano che viene al mondo. 11 parole legate all’ombra, alla solitudine, a ciò che sa far male dentro, in silenzio. 11 parole legate a tutto ciò che brilla dentro di noi, dall’allegria all’amicizia, dall’empatia all’amore, alla fantasia. 11 parole che raccontano tutto ciò che ribolle dentro, dalla tensione erotica alla rabbia, dalla tenacia all’impeto. 11 parole connesse a tutto ciò vive, dal corpo umano alla natura, dalla primavera alla luce del sole, dalla luna piena alla montagna. 11 parole collegate a tutto ciò che lascia senza fiato da quanto sa far male: il dolore, l’abbandono, il tradimento, la perdita, la mancanza. 11 parole legate a ciò che, come un rosa, appare bello e delicato ma punge, pungola – dalla fatica allo studio, dal desiderio all’ambizione, dalla morbidezza all’arroganza. 11 parole che parlano dello slancio verso l’alto e l’altrove, dall’esotico all’armonia fino al divino. E infine 11 parole che sanno di fraintendimento, dalla politica alla menzogna, dal caos alla guerra.  «Le etimologie ci costringono, con la loro potenza, a rivelarci, a capirci, a spogliarci di mille scuse e ad essere, a nostra volta, etimi delle nostre vite: uomini e donne reali, autentici, fedeli». Un libro da sfogliare, da piluccare, da memorizzare, così da poter trovare sempre le parole per dirlo, per dirci, per ribellarci al silenzio.