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giovedì 16 ottobre 2025 | ore 21:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Vuoto, perché Dio lo abiti

giovedì 16 ottobre 2025 h 21 | il Circolo dei lettori, sala grande

Il nulla divino in Meister Eckhart
con Marco Vannini, filosofo e studioso di mistica speculativa

«Essere vuoto di ogni creatura è essere pieno di Dio,
ed essere pieno di ogni creatura è essere vuoto di Dio.»
Meister Eckhart

Nel pensiero del grande mistico medievale Meister Eckhart, il vuoto non ha un carattere negativo. Al contrario, vuoto significa “libero”, “privo di ogni determinazione”, proprio come deve essere l’intelligenza per poter pensare senza condizionamenti, secondo verità. Allo stesso modo in cui, secondo la fisica aristotelica, la natura ha orrore del vuoto e qualcosa giungerà necessariamente a colmare ogni lacuna, così l’anima che si è resa vuota viene necessariamente riempita dalla luce divina. Perché al nulla dell’anima corrisponde intimamente il nulla divino, ossia il Dio vero, che può essere pensato correttamente solo come nulla.


Ingresso € 5
Biglietti su Vivaticket e presso il Circolo (via Bogino 9)
Info qui

 

 

 


Marco Vannini è il maggior studioso italiano di mistica speculativa e traduttore dell’intera opera, latina e tedesca, di Meister Eckhart. È stato professore di Storia della filosofia antica presso l’Università di Firenze e di Storia della mistica all’Istituto di Scienze religiose di Trento. Dal 1975 al 1977 ha vissuto nel convento agostiniano di Santo Spirito, a Firenze, frequentando lo Studio Teologico Fiorentino, affiliato alla Pontificia Università Gregoriana, e conseguendo nel 1980 il baccalaureato in Teologia. Appassionato viaggiatore, ha sempre coltivato la ricerca e il confronto con culture e religioni non cristiane. Tiene seminari e conferenze in università e istituzioni italiane e straniere e dal 2019 dirige la collana «La Lucerna» dell’editore fiorentino Lorenzo de’ Medici Press. Ha diretto la collana «I Mistici» dell’editore Mondadori, pubblicando una trentina di autori antichi, medievali, moderni e contemporanei.