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venerdì 17 ottobre 2025 | ore 21:00Teatro San Giuseppe

Solamente un grande vuoto che a guardarlo ti fa male

venerdì 17 ottobre 2025 h 21 | Teatro San Giuseppe

con Brunori Sas, cantautore e Guidalberto Bormolini, monaco e antropologo
modera Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità

Esponente di punta del cantautorato italiano, Brunori Sas è capace di toccare le corde più intime dell’animo umano con limpidezza poetica. In un rincorrersi di incanto e disincanto, le sue canzoni narrano i vuoti che si aprono tra vita vissuta e vita pensata, ma raccontano anche ciò che in quei vuoti può farsi spazio: uno slancio, un amore, o magari un nuovo arrivo, come nel brano L’albero delle noci cantato sul palco di Sanremo. Caroselli di mancanze e pienezze che anche il monaco Guidalberto Bormolini conosce bene: da anni accanto a chi si misura con la morte, ha imparato che nel buio c’è spazio per la luce e che il contrario della vita non è il morire, ma il non amare. Perché alla fine, davanti al vuoto, di che cosa altro vuoi parlare, se non di amore? 


Ingresso € 7
Biglietti su Vivaticket e presso il Circolo (via Bogino 9)
Info qui

 

 

 


Brunori Sas (pseudonimo di Dario Brunori), cantautore, è tra gli artisti più significativi del panorama musicale italiano contemporaneo. Esordisce nel 2009 con il disco Vol. 1, aggiudicandosi il Premio Ciampi. Seguono Vol. 2 – Poveri Cristi (2011), Vol. 3 – Il cammino di Santiago in taxi (2014), A casa tutto bene (2017) e Cip! (2020). Ha inoltre scritto e composto colonne sonore per il cinema, vincendo il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora per il film di Aldo, Giovanni e Giacomo Odio l’estate. Nel 2018 ha condotto il programma televisivo Brunori Sa, in onda su Rai3. Nel 2025 si è aggiudicato il terzo posto al Festival di Sanremo con il brano L’albero delle noci, che dà nome all’album pubblicato nello stesso anno.

Guidalberto Bormolini, sacerdote, monaco e antropologo, laureato in teologia e docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova, si occupa di dialogo interreligioso e si dedica all’accompagnamento spirituale nella malattia grave. Per educare a vedere la morte con altro sguardo tiene conferenze, corsi e seminari nelle principali città italiane. Ha lavorato alla ricostruzione del Borgo TuttoèVita, un villaggio abbandonato nelle montagne pratesi ora trasformato in luogo di cura integrale e di educazione alla spiritualità. Tra i numerosi libri di spiritualità: L’arte della meditazione (Ponte alle Grazie, 2022), Accorgersi di essere vivi (con F. Arminio, 2024) e Che accada l’impossibile (Mondadori, 2025).

Armando Buonaiuto, curatore del festival Torino Spiritualità, di SOUL Festival della Spiritualità di Milano e delle Officine di Spiritualità di Venezia, collabora con la Fondazione Circolo dei lettori di Torino. Ha insegnato comunicazione sociale nei progetti di formazione giornalistica realizzati da Rai e Ministero degli Affari Esteri nei Balcani e nell’Africa saheliana. Per Rai Radio3 è tra i conduttori della trasmissione di cultura religiosa “Uomini e profeti”. Ha curato e commentato il volume Racconti spirituali (Einaudi, 2020).