Quando tutto è tolto
sabato 18 ottobre 2025 h 21 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, aula della Camera
con Kader Abdolah, scrittore
in conversazione con Monica Perosino, giornalista
traduzione consecutiva Sarah Cuminetti
in collaborazione con Molte fedi sotto lo stesso cielo
Tra echi della letteratura classica persiana e risonanze contemporanee, Kader Abdolah – scrittore iraniano esule nei Paesi Bassi e voce tra le più originali della letteratura europea – trasforma il vuoto in racconto. Il vuoto dell’esilio, che è mancanza di patria e radici, diventa metafora universale delle sottrazioni che segnano ogni esistenza: identità negate, riconoscimenti mancati, affetti perduti. Ma quando tutto è sottratto affiora la domanda radicale: che cosa resta dell’essere umano? In questo spazio di assenza, Abdolah ci invita a scorgere non solo la ferita, ma la possibilità di una soglia insperata.
Ingresso € 5
Biglietti su Vivaticket e presso il Circolo (via Bogino 9)
Info qui
Kader Abdolah, scrittore, nato in Iran, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più amati scrittori di questo paese e una delle voci più originali della letteratura europea. Con Scrittura cuneiforme (2003) ha conquistato il pubblico internazionale e con La casa della moschea (2008) ha ottenuto in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia da Iperborea: Uno scià alla corte d’Europa (2018), Il sentiero delle babbucce gialle (2020), Le mille e una notte (2023), Il messaggero (2025).
Monica Perosino, giornalista e scrittrice, laureata in Filosofia, dal 2001 lavora per «La Stampa», dove ha firmato reportage e analisi su politica, economia e società. Dal 2013 si è specializzata nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, Baltici e Caucaso, con una particolare attenzione ai diritti civili e alle trasformazioni politiche e sociali dei Paesi post-sovietici. Dal 2022 è inviata di guerra in Ucraina. Da questa esperienza è nato La neve di Mariupol (Paesi Edizioni, 2023), che intreccia cronaca e narrazione letteraria.