La morte di Dio non è più quella di una volta
giovedì 16 ottobre 2025 h 18.30 | Cinema Romano, sala 2
Riflessioni a partire da Nietzsche
con Maurizio Ferraris, filosofo
Quando Nietzsche impazzisce a Torino nel gennaio 1889, è un professore in pensione reso folle dal mancato riconoscimento. Quando muore nell’agosto del 1900 è il filosofo del momento, ma da anni non sa più nulla di sé. Non è un paradosso: proprio guardare al mondo con gli occhi del malato e del reietto ha permesso a Nietzsche di vedere, prima e meglio di altri, un male che lui diagnosticava come nichilismo e che oggi curiamo come depressione: la sensazione che il mondo ci scivoli di mano, e che il senso delle cose si ritiri come acqua nel lavandino.
Ingresso € 7
Biglietti su Vivaticket e presso il Circolo (via Bogino 9)
Info qui
Maurizio Ferraris, filosofo, insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino, è presidente del Labont (Center for Ontology) e di “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati che unisce l’Università e il Politecnico di Torino nella progettazione di un futuro sostenibile. Visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, è editorialista del «Corriere della Sera» e della «Neue Zürcher Zeitung», e autore di fortunati programmi televisivi. Tra gli ultimi libri: Tecnosofia. Tecnologia e umanesimo per una scienza nuova (con G. Saracco, Laterza, 2023), Imparare a vivere (Laterza, 2024), La pelle. Dall’intelligenza artificiale alla coscienza (Il Mulino, 2025).